Nonostante le dichiarazioni della Federal Reserve che comprerà senza limiti i titoli di stato Usa e la prospettiva di un pacchetto di incentivi da 1.800 miliardi di dollari dal Congresso Usa, Wall Street non è riuscita a fermare le vendite, con gli investitori che continuano a cercare segni che si stanno facendo progressi contro il coronavirus. Dopo la peggior settimana di Wall Street dalla crisi finanziaria del 2008, lunedì 23 marzo i mercati statunitensi hanno continuato a scivolare dopo che il Senato non è riuscito per la seconda volta a far avanzare un pacchetto di salvataggio di 1.800 miliardi di dollari.
Il Dow Jones e l’indice S&P 500 sono ai minimi che non si vedevano da anni. Il Dow ha chiuso quasi 600 punti in rosso, ovvero il 3 per cento, e in questo momento ha perso oltre il 37 dal suo massimo storico del 12 febbraio 2020 e sta vivendo il suo mese peggiore dalla Grande Depressione del 1929. L’S&P 500 ha ceduto il 3 per cento chiudendo a 2.237 punti. L’S&P è sulla buona strada per il suo mese peggiore dal 1938. Il Nasdaq invece ha terminato quasi piatto, a 6.860, con un calo dello 0,27 per cento. (Media)