Almeno 13 giornalisti statunitensi impegnati in queste settimane nel raccontare in Cina l’esplosione dell’epidemia di Coronavirus saranno espulsi come ritorsione rispetto al limite imposto dall’amministrazione Trump sui visti dei media di Stato di Pechino che operano in Usa.
Il governo cinese ha annunciato che gli statunitensi che lavorano per New York Times, Wall Street Journal e Washington Post in Cina dovranno consegnare i propri accrediti stampa entro 10 giorni. Dovranno quindi lasciare il Paese, poiché i loro visti sono legati al permesso per i media. A loro sarà anche vietato lavorare nei territori semi-autonomi di Hong Kong e Macao. A far sapere che si tratta di 13 professionisti è il Foreign Correspondents’ Club of China (FCCC), che ha definito «deplorevole» la decisione del governo cinese. (Agenzie)