Siria : Erdogan ordina di fermare i migranti in Egeo

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Al momento non si registrano violazioni della tregua nella regione nordoccidentale siriana di Idlib dopo il nuovo cessate il fuoco concordato da Russia e Turchia. Lo ha reso noto il ministro della Difesa di Ankara, Hulusi Akar. Tra le misure previste dall’intesa raggiunta giovedì tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan, ci sono « la fine delle azioni militari » nella cosiddetta «zona sicura» di Idlib e la creazione di un «corridoio di sicurezza» di 6 km a nord e a sud dell’autostrada M4 che collega Aleppo e Lattakia, lungo la quale inizieranno il 15 marzo i pattugliamenti congiunti di militari russi e turchi.  Intanto nei campi profughi è emergenza civile e sanitaria. I Caschi bianchi parlano di catastrofe umanitaria spaventosa. «Non ci sono né cibo né acqua, le persone bruciano i propri vestiti per riscaldarsi» ha detto Raed al Saleh leader dei volontari che soccorrono i profughi.

Erdogan, lunedì volerà a Bruxelles e ordina a guardacoste di fermare i migranti in Egeo 

Dopo una lunga telefonata con Angela Merkel in cui chiedeva una revisione dell’accordo sui migranti con l’Europa del 2016, il presidente turco Erdogan si recherà in visita a Bruxelles, lunedì 9 marzo. Non si conoscono ancora i suoi incontri in programma. In Commissione c’è preoccupazione per la questione migranti dopo che Ankara ha deciso di lasciare aperti i confini con l’Europa per consentire il passaggio delle migliaia di profughi in fuga dalle aree in guerra  tra Turchia e Grecia. Passaggio che alcuni hanno considerato un ‘ricatto’ da parte del governo della mezza luna. Secondo il ministero degli Interni di Ankara sono più di 142mila i migranti che si sono diretti verso la Grecia dalla Turchia. Quest’ultima afferma di aver già accolto sul suo territorio 4 milioni di migranti, 3,6 dei quali siriani in fuga dal governo di Bashar Al-Assad. Intanto il presidente turco ha ordinato alla guardia costiera di fermare tutti i migranti che tentano la via del mare Egeo per arrivare in Europa attraverso le isole della Grecia.

Grecia, Mitsotakis: accordo sui migranti tra Ue-Turchia è morto 

Il Patto fra Unione Europea e Turchia che dal 2016 limita le migrazioni verso l’Europa è «morto»: lo ha detto il premier greco Kyriakos Mitsotakis alla CNN. Il premier ha accusato Ankara di «assistere» un’ondata continua di migliaia di migranti alla frontiera. «In questo momento, siamo onesti, l’accordo è morto». (Rai News)