Gruppi di migranti e polizia greca alla frontiera turca continuano a scontrarsi. Al confine sono ammassate migliaia di persone che cercano di entrare in Europa. Già si segnalava ieri un ferito, un uomo colpito da un proiettile alla gamba mentre alcuni migranti cercavano di attraversare le recinzioni nei pressi del valico di frontiera di Pazarkule (Kastanies, sul lato greco). Ma la situazione sta precipitando.
Degli spari oggi riferisce l’inviato sul posto della «Cnn turca» e li conferma anche il prefetto della provincia frontaliera turca di Edirne: un migrante è stato ucciso e altri 5 feriti. La polizia di Atene, dice, «spara utilizzando anche proiettili veri». I feriti sono stati caricati su ambulanze e portati presso ospedali turchi. Anche i migranti hanno lanciato pietre contro la polizia che ha risposto con gas lacrimogeni. Testimoni riferiscono inoltre di aver udito diversi spari. E ambulanze, numerose, sulla sponda turca del confine.
Ma la Grecia nega, nessuno ha sparato, fanno sapere. Secondo il portavoce del governo di Atene Stelios Petsas: «La parte turca crea e disperde notizie false contro la Grecia. Oggi hanno detto un’altra cosa falsa, hanno parlato di feriti presumibilmente a causa del fuoco greco. Lo nego categoricamente. Le notizie false continuano a diffondersi e mentre prima parlavano di infortuni, ora parlano di un morto. Confermo ancora una volta la mia precedente smentita: non si è verificato un simile incidente con il fuoco delle autorità greche». (Media)