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Macron e Putin d’accordo sull’ispezione nella centrale di Zaporizhzhia

(Roma, Parigi, 19 agosto 2022). Gli ispettori dell’Agenzia internazionele per l’energia atomica potranno accedere alla centrale controllata dai russi e sotto attacco da parte dell’esercito ucraino. « Non vogliamo una nuova Chernobyl », ha detto il presidente turco Erdogan

La centrale nucleare di Zaporizhzhia al centro del colloquio tra presidenti di Russia e Francia, Vladimir Putin e Emmanuel Macron. Ed entrambi si sono detti favorevoli a una visita « al più presto » dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica nella centrale ucraina occupata dalle forze di Mosca e sotto attacco da parte dell’esercito ucraino.

Della convergenza riferisce il Cremlino e da Parigi arriva la conferma. L’Eliseo ha confermato, infatti, che il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto favorevole all’invio di una missione di ispezione dell’Aiea alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia.

Nel suo colloquio telefonico col presidente francese, Emmanuel Macron, Putin ha concordato di avere nuovi contatti nei prossimi giorni, prima dell’arrivo della missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Per il presidente russo a Zaporizhzhia si rischia la « catastrofe ».

E il leader del Cremlino ha sostenuto che gli attacchi ucraini alla centrale nucleare occupata dai russi minacciano di produrre un disastro su larga scala. Rintrando dal viaggio in Ucraina il presidente turco Ergogan è stato chiaro: « La Russia deve fare il necessario per la sicurezza di Zaporizhzhia. Non vogliamo una nuova Chernobyl ».

Recep Tayyip Erdogan ha incontrato Zelensky e il Segretario Generale Onu Antonio Guterres, con i quali ha discusso anche della situazione relativa alla centrale nucleare.

« Non si tratta di un tema come gli altri, ma di qualcosa per cui è urgente l’intervento dell’Agenzia per il Nucleare (AIEA). In questo momento nella centrale si trovano tecnici ucraini. Zelensky ha chiesto che un nostro intervento affinché la Russia elimini le mine e gli esplosivi con cui è stata riempita l’area il più rapidamente possibile. Come ho detto ieri, nessuno vuole una nuova Chernobyl. Ne parlerò con Putin e chiederò che la Russia faccia quanto in suo potere e compia i passi necessari, compreso proteggere i tecnici e i militari ucraini che si trovano nella centrale », ha detto Erdogan tornato da Leopoli.

(AGI)

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